IL CULTO "CARGO"
Il culto cargo nasce verso la fine della seconda guerra mondiale in un arcipelago al largo delle coste del Giappone, isole in cui gli Stati Uniti aevano allestito e costruito una base aerea per poter meglio rifornire i caccia ed avere un supporto logistico prossimo alla terra del nemico.
Nell'isola piu' grande, dove fu allestita la base USA, viveva una tribu' che si era evoluzionalmente fermata all'era neolitica , la cui unica "tecnologia" era la conoscenza del FUOCO, ma che, per il resto, non era nemmeno in grado di costruire abitazioni in legno o capanne e dormiva all'aperto proprio come gli uomini primitivi.
Quando questa tribu' assistette all'atterraggio degli aerei americani, alla rapida costruzione di una grande base operativa ed a tutto quello che c'era dietro, ebbene scambio' gli yankees per vere e proprie DIVINITA' VENUTE DAL CIELO , ed inizio' ad adorarle.
Gli indigeni non comprendevano ad esempio come questi esseri avessero sempre grandi quantita' di cibo a disposizione ma non li vedevano mai cacciare per procurarselo, oppure notavano le loro potenti armi da fuoco che mitizzavano come armi divine.
Insomma iniziarono un culto vero e proprio nei confronti di persone che non erano affatto degli dei ma che, ai loro occhi "magici" cosi' apparivano.
Finita la guerra gli americani smantellarono le loro basi e decollarono in massa da quel luogo lasciando dietro di se' una tremenda tristezza negli indigeni che si sentirono abbandonati "dagli dei".
al punto,
e qui nasce il CULTO CARGO,
che questi ultimi si misero al lavoro per costruire veri e propri modelli in scala di aerei usando il legno di bamboo, e pure tracciarono nel terreno delle piste di atterraggio, nella vana speranza che un giorno, prima o poi, gli "dei" dal cielo riconoscessero i modelli dei loro "uccelli di acciaio" e tornassero ad atterrare per portare conforto a chi gli adorava.
La devozione nei confronti di questi falsi dei era tale che gli indigeni si davano i turni per scrutare il cielo GIORNO E NOTTE al fine di AVVISTARE un aereo divino e svegliare tutti gli altri.
L'ultimo contatto avuto dall'uomo bianco con questa sperduta tribu' avvenne nel 1974 (anno in cui fu scattata la sottostante foto) quando un gruppo di antropologi etnologi si reco' nell'arcipelago per constatare se tale tribu' si fosse un po' evoluta o se, come in seguito stabilirono, fosse rimasta in attesa costante del RITORNO DEGLI DEI".
Pubblico questa foto perche', al di la' dell'interesse antropologico di un simile caso umano, ritengo possieda un PATHOS INCREDIBILE e comunichi forse quello che succederebbe alla nostra attuale civilta' se extraterrestri evoluti atterrassero nelle nostre metropoli.
Molti esaltati li scambierebbero per angeli o divini messaggeri...ed il bello e'...
CHE FORSE LO SONO DAVVERO ;-)
pier
Il culto cargo nasce verso la fine della seconda guerra mondiale in un arcipelago al largo delle coste del Giappone, isole in cui gli Stati Uniti aevano allestito e costruito una base aerea per poter meglio rifornire i caccia ed avere un supporto logistico prossimo alla terra del nemico.
Nell'isola piu' grande, dove fu allestita la base USA, viveva una tribu' che si era evoluzionalmente fermata all'era neolitica , la cui unica "tecnologia" era la conoscenza del FUOCO, ma che, per il resto, non era nemmeno in grado di costruire abitazioni in legno o capanne e dormiva all'aperto proprio come gli uomini primitivi.
Quando questa tribu' assistette all'atterraggio degli aerei americani, alla rapida costruzione di una grande base operativa ed a tutto quello che c'era dietro, ebbene scambio' gli yankees per vere e proprie DIVINITA' VENUTE DAL CIELO , ed inizio' ad adorarle.
Gli indigeni non comprendevano ad esempio come questi esseri avessero sempre grandi quantita' di cibo a disposizione ma non li vedevano mai cacciare per procurarselo, oppure notavano le loro potenti armi da fuoco che mitizzavano come armi divine.
Insomma iniziarono un culto vero e proprio nei confronti di persone che non erano affatto degli dei ma che, ai loro occhi "magici" cosi' apparivano.
Finita la guerra gli americani smantellarono le loro basi e decollarono in massa da quel luogo lasciando dietro di se' una tremenda tristezza negli indigeni che si sentirono abbandonati "dagli dei".
al punto,
e qui nasce il CULTO CARGO,
che questi ultimi si misero al lavoro per costruire veri e propri modelli in scala di aerei usando il legno di bamboo, e pure tracciarono nel terreno delle piste di atterraggio, nella vana speranza che un giorno, prima o poi, gli "dei" dal cielo riconoscessero i modelli dei loro "uccelli di acciaio" e tornassero ad atterrare per portare conforto a chi gli adorava.
La devozione nei confronti di questi falsi dei era tale che gli indigeni si davano i turni per scrutare il cielo GIORNO E NOTTE al fine di AVVISTARE un aereo divino e svegliare tutti gli altri.
L'ultimo contatto avuto dall'uomo bianco con questa sperduta tribu' avvenne nel 1974 (anno in cui fu scattata la sottostante foto) quando un gruppo di antropologi etnologi si reco' nell'arcipelago per constatare se tale tribu' si fosse un po' evoluta o se, come in seguito stabilirono, fosse rimasta in attesa costante del RITORNO DEGLI DEI".
Pubblico questa foto perche', al di la' dell'interesse antropologico di un simile caso umano, ritengo possieda un PATHOS INCREDIBILE e comunichi forse quello che succederebbe alla nostra attuale civilta' se extraterrestri evoluti atterrassero nelle nostre metropoli.
Molti esaltati li scambierebbero per angeli o divini messaggeri...ed il bello e'...
CHE FORSE LO SONO DAVVERO ;-)
pier
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