ANOMALIE IGNORATE

ANOMALIE
Il padre della fisica quantistica, Niels Bohr, sosteneva che "La vera, autentica scienza, consiste nello studio delle ANOMALIE.".
Allo stato dell'arte attuale dello studio di fenomeni definiti anomali, come il fenomeno ufologico, quello dei cerchi nel grano, quello di punti magnetici pericolosi su mari (i 12 vortici della morte), i rapimenti da parte di indefinite entita' grige , le correzioni apportate sulle foto dello sbarco lunare e etc., etc.,
la Scienza dovrebbe fermarsi un momento a riflettere su quali siano le sue reali priorita'.
Prendiamo ad esemio le abductions, i rapimenti ad opera dei cosiddetti grigi, solo negli States, le denunce di intrusioni e rapimenti ad opera di quest esseri raggiungono i 2 milioni.
Due milioni di persone che dichiarano di essere state prese non possono liquidarsi dalla Scienza Accademica come "allucinazione collettiva",
eppure e' del 1956, con il caso dei coniugi Barney (medico) e Betty (infermiera) Hill che si iniziato il fenomeno.
I due sono stati seguiti sulla statale per svariati interminabili minuti finche' hanno subito un "missing time" ovverosia si sono ritrovati 250 miglia piu' avanti del loro ultimo ricordo e per due mesi hanno sofferto di terrori notturni e di sogni ricorrenti che erano identici per entrambi i coniugi.
Si decisero allora di sottoporsi ad ipnosi regressiva e da li' salto' fuori, cruda,
l' esperienza della durata di tutto il rapimento a bordo della nave spaziale; esami invasivi ai genitali, altri esami a tutto il corpo e sondaggi mentali, furono il risultato di cio' che emerse da quelle due ore che i coniugi avevano dimenticato.
Ma c'e' da aggiungere che, rispetto agli attuali rapimenti, nel caso Hill, ci fu una sorta di interazione, dialogo con gli "aguzzini"; i due coniugi, svegli e coscienti all'interno della nave, superato il primo impatto  terrorizzante, cominciarono a farsi delle domande, e parve che gli alieni intuissero questo e cosi' si instauro', soprattutto con Betty, un dialogo in cui quello che sembrava il comandante dei grigi a bordo, il piu' alto, prese la mano di Betty e , pe cominciare la rincuoro' affermando che essi non intendevano far loro del male, e poi spiffero' tutto sulla sua provenienza, e le sottopose perfino delle carte stellari, indicando come loro patria, il pianeta ZETA della COSTELLAZIONE RETICULI.
Ma questa e' ormai storia, facendo un breve excursus di come si e- sviluppato il fenomeno di contatto di questa (o chissa' quale altra) civilta' con i terrestri non si possono tralasciare le "visite" alle fattorie di campagna degli anni fine '40-'50, dove con raggi laser "TRONCHI"  (CIOE' LA LUCE DEL RAGGIO SI BLOCCAVA IN UN PUNTO DENTRO O FUORI DALLE STANZE DELLE FATTORIE MALCAPITATE).
Be' fu proprio in quegli anni che si inizio' un' altra ANOMALIA, il fenomeno del rapimento del bestiame e della sua successiva dissezione attuata per mezzo di un raggio laser.
Le campagne americane , i contadini cominciarono a non sentirsi piu' protetti dal governo, e questi, per tutta risposta, pubblico' un interminabile faldone dove negava del tutto l' esistenza sia di dischi volanti, sia di cvilta' aliene in visita alla Terra.
Tutto cio' scritto dai piu' conosciuti scienziati e alti ufficiali dell-epoca,
L' ultimo in ordine di tempo, fu il faldone dell' Aereonautica USA chiamato Blue Book Project, attivo dal 1947 al 1969.
A quei tempi i piu' esimi sociologi, intervistati alla radio o in tv, proclamavano a gran voce che gli avvistamenti di ufo erano solo una moda passeggera di massa e  che nel giro di qualche anno sarebbe caduta nell'oblio, come i pantaloni di pelle.
La storia ci ha mostrato come il loro giudizio, come spesso accade per i sociologi, fosse completamente errato.
Quella che loro definirono "moda" non ha ancora, dopo poco meno di 70 anni, trovato non dico una spiegazione ufficiale, ma nemmeno una singola ammissione da parte dei maggiori governi; e non e' che le iniziative di studio private del fenomeno abbiano, sempre in 70 anni, portato a qualche conclusione o evidente passo avanti.
Ma ritorniamo alla Scienza con la S maiuscola;
a questo punto la domanda e' perche' l' Accademia si rfiuta di studiare tutti questi fenomeni che noi ufologi definiamo "AD ELEVATO LIVELLO DI STRANEZZA"?
Gli avvistamenti di ufo, a volte pantagruelici, a volte simili ad una coreografia celeste di luci messa in scena proprio per uso e consumo dei testimoni e delle telecamere.
Ma la scienza vuole la prova definitiva, la pistola fumante.
Be' ; bella e pronta.
I numerosi video dell-ufo di Gerusalemme, con migliaia di testimoni, decine di riprese da punti diversi della citta',
oppure il gigantesco ufo a Phoenix, Arizona, osservato da decine di migliaia di persone, dal sindaco e dal governatore stesso che quanto dovette, a furor di popolo , presentarsi n tv per dare spiegazioni, non gli rimase altro da fare che buttarla in ridere e presentarsi alla conferenza stampa con un uomo vestito da alieno , dandogli la mano in pubblico e facendo una finta accoglienza a nome della citta' di Phoenix.
Per terminare vorrei parlare un attimo di quei fantastici agroglifi (cerchi sul grano) che ormai con l' "uomo farfalla-vitruviano, hanno raggiunto dimensioni pari a 470x545 metri, oppure il crop di Chillebotton, in cui appare la risposta, tatuata sul grano , al nostro messaggio in codice binario inviato dal radiotelescopio di Arecibo il 16 novembre 1974 verso l'ammasso stellare M13, a circa 6 mila anni luce da qui..
Dopo ben 70 anni di ufologia ufficiale ( e qui non parlo di paleoastronautica) che si inizio' nel giugno del 1947 ad opera dell' avvistamento da parte del pilota privato Kenneth Arnold di 7 oggetti monoala a forma di mezzaluna o delta, privi
di qualsiasi mezzo di propulsione visibile, seguito il mese dopo dall' ufo-crash di Roswell, be' io mi chiedo e chiedo a voi illustri  appasionati, perche' la scienza non si occupa di questi fenomeni?
O per lo meno, cosa che ritengo piu' plausibile, perche' se ne occupano solo i militari e la Scienza fa' orecchie da mercante come una lurida puttana che e' al completo servizio del suo sordido ed OCCULTO padrone.
con affetto,
pier.