L' unica space craft di cui siamo a conoscenza, anche se e' possibile che in questi ultimi 10 anni l'aereonautica militare statunitense abbia progettato e realizzato altri ulteriori modelli-evoluzione di tale aereonave, e' l'ormai famigerato tr-3b chiamato in codice Astra (ultima evolizione del Project Aurora iniziato negli anni '60 ) di cui ho pubblicato spesso un chiarissimo video (e che segue questa nota).
Questa unita' da intercettazione-caccia ufo e con funzioni raptor e' costituita da un superaereo triamgolare di 150 metri di lato e circa 18 metri d'altezza, al suo interno puo' contenere un aereo raptor per incursioni veloci da quote orbitali a caccia a terra in pochissimi secondi su bersaglio.
L'aereo piu' piccolo, il raptor, e' un aereo intraatmosferico con propulsione chimica maneggevolissimo in quanto elude l'attrito dell' aria tramite un raggio laser allargato che proietta avanti a se' durante il volo.
La vera astronave pero' e' quella grande, il TR-3B, che puo' arrivare fin sulla Luna e, qui lo dico e lo nego, su Marte, e' dotata di tre moduli di propulsione.
Essi sono:
1-sitema integrato plasma/detonazioni controllate per viaggi spaziali
2-plasma/chimici per volo intraatmosferico
3-chimici per voli e manovre ordinarie
Il motore al plasma, che e' l'uovo di colombo di tutto il sistema, si basa su un anello costruito con materiali cosiddetti superconduttori, ed il cui propellente e' il superfluido, la cui base sarebbe il famoso elemento 115 (che, per quanto in mia informazione , a che che vedere con il mercurio), che , incendiandosi, genera il plasma.
Questo tipo di propulsione consente alla nave , oltre alla perdita stabilizzata dell' 80% dell' intero peso di essa, parteze verticali da ferma con un' accelerazione altissima che la porta a raggiungere mach 20 in 3/4 secondi.
Nel video si vede l'attivazione del propusore centrale al plasma e la successiva smaterializzazione della nave, il tutto avviene a circa 500 metri di quota.
Non so dirvi se la nave si smaterializzi realmente (ed in tal caso significherebbe che esiste persino un sistema teleporter funzionante), o se si abbia la percezione di una sparizione a causa della elevatissima accelerazione, tale da impedire all'occhio di percepire il movimento verso l'alto.
pier ss
PS
a chi si chieda come i piloti possano fisicamente sopportare tali forze di acellerazione senza morire o ferirsi, ricordo che il sistema al plasma agisce sulla gravita' di tutto l'intero sistema, quindi anche nella cabina di pilotaggio.
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