Il termine Elohim appare nelle piu' arcaiche stesure dell' Antico Testamento ed e' il termine con cui Dio definiva se stessso.
Letteralmente significa "i Signori" ed e' un sostantivo plurale.
Molti deducono da questo uso del plurale il fatto che Dio non sia una singola persona/entita', bensi' una sorta di antichissima civilta' che, usando il pianeta Terra come enorme laboratorio genetico/ambientale, abbia creato la razza umana ed anche tutte le altre specie animali e vegetali.
Ora vi vorrei fare riflettere su una cosa che sembra banale ; ebbene se un monarca , come oggigiorno assai pochi monarchi fanno, continua ad usare il Plurale Majestatis ad indicare la differenza , d'origine genetica, fra i cosiddetti sudditi ed il loro capo supremo, figuriamoci Dio.
Esiste pero' una sostanziale differenza: quando Dio usa il plurale, non lo fa' per sottolineare , qualora fosse necessario, la sua superiorita' rispetto a tutto il creato, ma per indurci a ragionare sulle sue molteplici Forme e Manifestazioni che pervadono l'intero multiverso.
Insomma Dio non usa il plurale; e' plurale !
Dio, infatti, non disdegna suggerimenti dalle sue creature; non si pone come infallibile ( anche se in effetti lo e') bensi' accetta il dialogo con quelli che potremmo definire i suoi figli prediletti o , semplicemente, a lui piu' cari e simpatici, ammettendo, a volte, di rimanere persuaso da tali suggerimenti o preghiere.
A proposito dell' infallibilita' di Dio, vorrei ricordare, citando a braccio l'Antico Testamento, che, dopo aver scatenato il Diluvio Universale, Dio, la Persona Assoluta e Suprema, ebbe una commovente riflessione, tant'e' che disse a se stesso "Mai piu' !".
Il riflesso di questo particolare, umano aspetto di Dio si e' manifestato successivamente nella figura di Cristo, il Signore della Pietas e del Perdono.
Il Figlio di Dio, Figlio dell' Uomo, sembra essere una ulteriore, fino ad allora sconosciuta, manifestazione della totalita' della Divina Verita'.
Un uomo, Gesu', chiede a Dio di perdonare chi ha ucciso Dio stesso.
Ebbene quell'uomo, che sia figlio di Dio o meno, ha fatto piangere il Creatore.
pier
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